Se fai come il bambino nella foto difficilmente otterrai un buon risultato.
Capisco che creare le piramidi con i sassi (stone balancing) sia un passatempo molto divertente .
Ma NON seguire assolutamente quel metodo se vuoi realizzare qualcosa di solido che sorregga la tua pavimentazione.
Quello che ti serve se vuoi realizzare un OTTIMO lavoro per casa tua è STABILITÁ.
Ieri abbiamo parlato di come la vera FORZA di una pavimentazione sia proprio nel SOTTOFONDO.
Ed abbiamo visto la differenza tra fondo e sottofondo.
Oggi parliamo di MATERIALI. Quali sono i MIGLIORI?
La risposta come sempre NON è semplice. Dipende da tanti fattori.
Tendenzialmente le 2 TIPOLOGIE più utilizzate sono:
– materiale inerte naturale
– materiale inerte riciclato
Quando parliamo di inerti naturali parliamo di tutti quei prodotti che provengono da estrazione.
Tendenzialmente è materiale che proviene da estrazione sotterranea o da estrazione su formazioni rocciose.
Questi materiali vengono poi lavati, separati, frantumati, etc. in modo da soddisfare tutti i bisogni del mercato.
Ognuno ha caratteristiche e qualità che lo rendono più o meno adatto ad un particolare uso.
L’altra tipologia (inerte riciclato) come dice il nome proviene dal riciclo.
Solitamente parliamo di recupero da demolizione di fabbricati (o porzioni ), oppure materiali inerti naturali recuperati, non più selezionati come in origine.
Per essere utilizzati nuovamente, dopo essere stati rimossi, devono passare attraverso centri di controllo,raccolta e trasformazione.
Dopo diversi processi di pulizia e affinamento possiamo impiegarli per realizzare i nostri sottofondi.
Quale fra le 2 tipologie è MIGLIORE?
Beh … dipende da alcuni aspetti.
Ti anticipo che in un prossimo articolo parleremo nel dettaglio di entrambe, specificando tutte le caratteristiche (dimensioni, pesi, costi ) in modo da aiutarti meglio a scegliere quella o quelle giuste per te.
Per cui se sei interessato seguimi e vedremo di approfondire l’argomento.
E se al momento NON sei interessato, puoi comunque dare un’occhiata anche solo per poter dare un consiglio da esperto ad un amico che si trova in quella situazione.
Ed ora torniamo ai materiali.
Devi sapere che fino agli anni 2000 (più o meno) i materiali naturali erano gli unici ad essere utilizzati.
Poi gradualmente si è iniziato ad usare prodotti riciclati.
Per alcune lavorazioni gli inerti naturali sono l’unica soluzione valida.
Per altre, gli inerti riciclati sono addirittura migliori.
I materiali naturali hanno fondamentalmente 2 pregi enormi:
– sono puliti
– sono calibrati (per la maggior parte hanno dimensioni uniformi)
Non si può certo dire la stessa cosa per i riciclati.
Anche se oggi, per pulizia e calibrazione, esistono strumenti che permettono di affinare i processi di selezione e frantumazione.
In ogni caso difficilmente arriveremo ad un risultato altrettanto performante.
Perché allora scegliere materiali di recupero?
In effetti è una bella domanda alla quale cerco di rispondere in maniera chiara e sintetica.
Il primo motivo è che in molte situazione garantiscono una stabilità meccanica notevole. ( superiore agli inerti naturali).
Il secondo motivo è legato alla disponibilità.
Oggi c’è molta meno disponibilità di alcuni prodotti naturali, soprattutto quelli “grezzi”, usati come base per i sottofondi ad elevato spessore.
Le società che si occupano del processo di estrazione e trasformazione, vista la scarsità della materia prima, preferiscono (giustamente) trasformarla.
Il loro lavoro ed il loro reddito derivano da questo processo.
Vendendo il materiale grezzo rinuncerebbero alle loro scorte.
Ed è proprio questo il VERO MOTIVO per cui i prodotti riciclati hanno avuto questa larga diffusione.
Benissimo, spero di averti regalato anche oggi qualche minuto di piacevole lettura.
Come sempre …
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Io ti ringrazio e ti saluto
A presto.
Francesco G.