Con questa foto voglio iniziare strappandoti un sorriso e raccontarti una storia.
Ti avviso che il finale non sarà affatto divertente.
Sei pronto?
Questa è una storia come tante, una storia vera.
Partiamo da oggi…
Oggi è sabato, qualcuno è pronto a godersi il weekend.
Qualcuno lavorerà fino a sera ma con la mente sarà già proiettato a domani, a domenica.
E poi ci sono quelli (e sono tanti) che lavoreranno oggi e domani.
Oggi chi potrà farà la spesa, andrà a cena fuori, al cinema, a divertirsi con gli amici.
Un classico sabato italiano.
Ma cosa centra la foto?
E cosa centra con l’articolo?
Tieni a mente questo numero: 9
Fra un attimo capirai meglio.
A proposito … conosci la European Environment Agency (EEA)?
No? È la prima volta che ne senti parlare?
Cosa fa? fornisce INFORMAZIONI INDIPENDENTI e QUALIFICATE sull’Ambiente.
Nel 2012, fra le altre cose, la EEA diffonde un REPORT di 150 pagine dal titolo: “Urban adaptation to climate change in Europe”.
Tradotto: “Adattamento urbano ai cambiamenti climatici in Europa”
Fra le altre cose, in questo report, c’è un dato preoccupante.
Una statistica ci vede al 6° posto in Europa come AREE URBANE ALLUVIONABILI.
Secondo i dati, il 50% delle nostre aree urbane è ALLAGABILE.
Triste vero? E pensare che all’inizio del post ho esordito con la promessa di farti sorridere.
Con quell’immagine volevo strapparti un sorriso … ma lo scopo principale era incuriosirti per portarti fin qui.
Ho barato, hai ragione, ma credimi: è importante che tu legga.
Prima ti ho detto di tenere a mente un numero. Ricordi? il 9
Era la notte fra il 9 e il 10 settembre 2017 quando tutto cominciò.
Il report della EEA, quello di 150 pagine di cui ti parlavo sopra era uscito 5 anni prima.
Siamo a Livorno. Le scuole sono ancora chiuse, nell’aria ancora voglia di vacanza.
Un allarme meteo arancione diramato dalla Protezione Civile fa presagire piogge abbondanti.
Ma nessuno si aspetta così tanta acqua … nessuno.
Tanta … troppa davvero.
Qualche anno prima ( nel 2012) erano state realizzate le “casse di espansione” , un’opera di contenimento per contenere una eventuale esondazione del Rio Maggiore.
Ma quella sera era troppa, TROPPA ACQUA che non drenava da nessuna parte. Il livello saliva troppo velocemente.
Un DISASTRO …tanta DISPERAZIONE.
Un bilancio TRAGICO : 9 vittime INNOCENTI (fra i 4 e i 74 anni) la cui vita è stata strappata via, per sempre, in quel weekend di fine estate.
Troppa acqua … troppa davvero
E tu? Sei così sicuro di saper nuotare?